Cos'è obelischi roma?

Obelischi di Roma

Roma ospita una notevole collezione di obelischi, più di qualsiasi altra città al mondo. Questi antichi monumenti, originari dell'Egitto, sono stati portati a Roma durante l'Impero Romano come simboli di potere e trionfo. Successivamente, nel periodo rinascimentale e barocco, sono stati rieretti e integrati nell'urbanistica della città.

Storia e Origini

La maggior parte degli obelischi di Roma sono stati originariamente eretti in Egitto durante il Nuovo Regno (1550-1070 a.C.). Imperatori romani come Augusto, Caligola, Claudio e Costanzo II fecero trasportare questi obelischi a Roma per adornare i circhi, i templi e i mausolei. Spesso venivano dedicati al Sole (Sol Invictus).

Gli Obelischi Principali

Ecco alcuni degli obelischi più importanti di Roma:

Significato e Funzione

Gli obelischi non sono solo monumenti decorativi, ma hanno anche un significato storico e culturale profondo. Nell'antichità, rappresentavano il potere imperiale e la connessione con l'Egitto. Nel Rinascimento e nel Barocco, la loro rierezione fu legata al potere papale e alla riaffermazione di Roma come centro del mondo cristiano. Spesso fungevano da punti focali nelle piazze e da indicatori per i pellegrini. La loro funzione era anche quella di fornire una misura del tempo, attraverso la proiezione della loro ombra.

La Rierezione Rinascimentale e Barocca

Durante il Rinascimento e il Barocco, papi come Sisto V e Clemente XI intrapresero progetti ambiziosi per rierigere gli obelischi caduti. Questi progetti, spesso guidati da architetti e ingegneri famosi come Domenico Fontana e Bernini, richiesero competenze ingegneristiche notevoli. La rierezione degli obelischi fu un simbolo del rinnovamento urbano e della potenza papale.